martedì 15 aprile 2014

Subappalti all'Papa Giovanni XXXI: in difesa dei lavoratori


I facchini del Nuovo Ospedale di Bergamo protestano per il patto unilaterale fatto dalla GIGL con l'azienda cooperativa Hidras che prevede un taglio a 15 ore settimanali delle prestazioni dei facchini.

La questione è purtroppo emblematica di una situazione viziosa e oramai insostenibile dai lavoratori.

Troppe cose infatti non mi convincono  partire dalla infida e abusata pratica di una ditta che subappalta ad un'altra il lavoro appaltatogli, cosa che dovrebbe essere finalmente vietata dalla legge.
Quindi mi chiedo con che responsabilità e che diritto chi riceve il subappalto propone un taglio delle ore della manodopera (pari a un valore tra il 25 e il 30%) se questa è prevista nel dimensionamento dell’appalto. Se accetta un incarico  deve aver già fatto i suoi conti, sennò non lo accetta. Nessuno la obbliga a prendere un’incarico…
Quindi ancora, come un sindacato possa accettare la situazione, per cui dei lavoratori possano lavorare per 300 € al mese (si per 15 ore settimanali, significa che questi facchini anche se lavorassero a tempo pieno non porterebbero a casa più di 800 € al mese, uno stipendio già di per sé umiliante. Può essere solo questione di collusione di interessi politici tra un sindacato di sinistra e le sue braccia lavorative.
Infine mi chiedo ancora una volta il senso di mantenere in vita lo status delle grandi cooperative che godono di favori di vario genere, ma che del concetto cooperativo non hanno oramai nulla se non di facciata, mentre in realtà non rappresentano che grandi aziende che sfruttano i lavoratori con il consenso delle istituzioni, sindacati compresi.

Spunti tratti da BG Report: http://bgreport.org/protesta-contro-la-cgil-i-facchini-dellospedale-non-accettano-laccordo.html#respond

La cooperativa secondo Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_cooperativa