sabato 16 dicembre 2017

Trump e Gerusalemme: tra rivoluzioni e ipocrisie.



Due brevi parole sulla questione israeliana e la decisione di Trump di spostare a Gerusalemme l’ambasciata, riconoscendola di  fatto come capitale dello stato d’Israele.
Premetto che di primo acchito la cosa non mi ha stupito; del resto ci siamo abituati a considerare l'eccentrico presidente americano come un personaggio controverso, capace di colpi di testa razionali ma soprattutto irrazionali. Facile incolparlo di aizzare nuovamente le fiamme che bruciano da decenni Israele e Palestina, tacciandolo di aver commesso un’uscita sconsiderata.
Visti  gravi fatti di sangue e violenza che ne sono seguiti, l’uscita è indubbiamente negativa ed irresponsabile nella maniera in cui è stata posta, tuttavia ciconsente di informarci ulteriormente sulla questione ed in una seconda analisi si riesce anche a capire che l’atteggiamento di Trump, per quanto pericoloso, alla fine sgombera  il campo dalle ipocrisie mettendo l’occidente dinanzi alla proprie ambiguità.
Gerusalemme già dal 1980 é  ufficialmente la capitale di Israele, quindi non dovrebbe esserci nulla di strano che i vari stati trasferiscano le proprie ambasciate li. Anzi si tratterebbe di un atto irrispettoso per Israele il mancato trasferimento. Presidenti ben più considerati di lui, hanno espresso intenzioni simili venendo plauditi dal mondo e come nel caso del Presidente Obama insigniti del Nobel per la Pace. Che le differenze tra i tue presidenti siano abissali è indubbio, ma ciò che mi preme sottolineare in questo momento è come sia abissale anche l'accoglienza della critica giornalistica sui due presidenti.
Certo risolvere la questione arabo-israeliana non è semplice, tuttavia una proposta interessante viene dal questo  articolo di Stefano Schiavo scritto per “Ildolomiti”, ossia che gli USA aprano a Gerusalemme anche un’ambasciata Palestinese riconoscendone di fatto la dignità di stato.

Immagine per concessione gratuita di pixabay.com 


Alcuni articoli sull’argomento:




Un'articolo sul Giro d'Italia 2018 che partirà da Gerusalemme, ma a cui ha fatto seguito una polemica nella distinzione tra Gerusalemme Ovest ed Est conIsraele che ha mnacciato di tagliare la collaborazione se non si fosse cambiata la defiizione in Gerusalemme: https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/30/giro-ditalia-parte-da-gerusalemme-ovest-israele-minaccia-di-bloccare-finanziamenti-rcs-corregge-subito/4010601/