Chiudere il Balzer a Bergamo significa chiudere Il Locale
del centro di Bergamo per antonomasia.
Bar, caffetteria, pasticceria storica dei bergamaschi, che
da sempre presidia il Sentierone, con le sue insegne al neon in stile liberty.
Dopo anni di passaggi di mano della proprietà, che in mondo
globale infine giunta in mano ad una multinazionale di Dubai, sembra che il
rischio chiusura reiteratamente ventilato, sia più concreto che mai.
Assodato ormai che una gestione araba possa essere
accettabile anche per il Balzer (del resto gran parte dei bar dalla provincia,
storici e non, sono oramai in mano ai cinesi), pare curioso anche se non
scandaloso, che la polemica sia finita ora sul marchio.
Si, perché la proprietà promette la chiusura definitiva del
locale, ma la cosa grave agli occhi di dipendenti e pubblico sembra essere che voglia tenersi il marchio e
soprattutto togliere le insegne al neon che caratterizzano il Balzer e il
quadriportico.
Da un lato pare assurdo che un marchio Balzer, possa
significare qualcosa per qualcuno al di fuori di Bergamo e lontano del
Sentierone. Pare però altrettanto ovvio che a Bergamo conta e il proprietario del marchio
desideri capitalizzare l’ingente investimento fatto per acquisirlo. Risultano
quindi altrettanto ridicoli coloro che inneggiano quasi per diritto sacro alla
presenza delle insegne Balzer dove ora stanno.
Immagine e spunto tratto dall'articolo del Corriere della Sera
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